lunedì 21 novembre 2011

Nuovo sito dell'Associazione

L'Associazione 22 OTTOBRE ha un nuovo sito
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mercoledì 19 ottobre 2011

MANIFESTAZIONE PER RICORDARE IL 22 OTTOBRE

Capoterra 19 ottobre 2011

L’Associazione 22 Ottobre vi invita alla manifestazione in ricordo dell’evento alluvionale del 22 Ottobre 2008 che si terrà Sabato 22 Ottobre 2011

La manifestazione partirà da Su Loi alle ore 8.30, muoverà verso la rotonda di Capoterra per tornare a Rio San Girolamo.

A tre anni dall’evento alluvionale ancora nessuna opera è stata messa in cantiere e solo oggi l’Assessore dei LL.PP. Angela Nonnis ha comunicato che è stato approvato il progetto Preliminare per la realizzazione di un breve tratto del corso idrico tra la SS 195 e la foce.

I tempi per la realizzazione dell’intervento nella migliore delle ipotesi si aggirano intorno ai due anni. Verranno spesi circa 11 milioni di euro.

Per quanto riguarda tutti gli altri lavori previsti dal Piano Hydrodata, dalla zona a monte dell’Hydrocontrol fino alla SS 195, ancora nessun incarico di progettazione è stato affidato cosi come per la messa in sicurezza dei tre ponti comunali e del Ponte dell’ANAS, nonché di tutte le opere nell’alveo e della Diga.

Questo significa che il livello di pericolosità del fiume e delle infrastrutture che lo attraversano è ancora quello del 2008.

Per fare sentire la nostra voce è importante la presenza del maggior numero di persone.

Tutti gli abitanti di Capoterra sono invitati a manifestare per fare in modo che i lavori di messa in sicurezza vengano avviati il più presto possibile.

Il Presidente Dott. Antonio Sau

CONFERENZA STAMPA DELL'ASSESSORE DEI LL.PP ANGELA NONNIS



Questa mattina l’Associazione 22 Ottobre ha partecipato alla Conferenza stampa indetta dall’Assessore ai LL.PP. Angela Nonnis della Regione Sardegna per annunciare l’approvazione del progetto preliminare relativo al Primo Lotto di lavori di messa in sicurezza del territorio di Capoterra, e la firma della relativa Ordinanza del Commissario Governativo per la mitigazione del rischio idrogeologico in Sardegna dr. Orrù , dopo la quale si potrà dare seguito alla gara d’appalto.

Con uno stanziamento di 11 milioni e 317 mila euro si darà il via a primo lotto, ovvero la sistemazione dell'alveo del Rio San Girolamo dalla foce sino al primo ponte dell’ANAS sulla Strada statale 195. Ricordiamo che l'intero importo per i quattro lotti ammonta complessivamente a 50 milioni di euro

Da quanto riferito durante la Conferenza stampa e dal comunicato distribuito ai presenti, sembra di capire che ci siano dei tempi certi per l’esecuzione del Primo Lotto dei lavori da eseguirsi sulla foce del Rio San Girolamo, però le cose importanti non sono state comunicate ufficialmente, ma sono emerse dall’incontro con l’Assessore, il Commissario Governativo dr. Orrù, il sindaco di Capoterra Francesco Dessì e i tecnici della regione.

Da oggi, data della firma dell’Ordinanza, possono essere avviate le procedure per la pubblicazione del bando di gara sulla Gazzetta Ufficiale e su quella Europea; una volta avvenuta la pubblicazione le imprese avranno 52 gg. a disposizione per fare pervenire le offerte e la Regione dovrà valutarle; e qui un'altra sorpresa: in realtà l’Assessorato non si è dato tempi certi e/o massimi per l’analisi e la valutazione delle offerte, quindi questo tempo non può essere computato; poi avverrà l’aggiudicazione e l’impresa avrà 365 gg. di tempo per eseguire la progettazione definitiva (60 gg), per quella esecutiva (30gg) e per l'esecuzione dei lavori (275gg).

In mezzo però c’è un ulteriore passaggio obbligatorio, dovrà essere computato il tempo per l’ottenimento della VIA che, naturalmente, sarà fuori dai tempi massimi previsti dei 365 gg.; teniamo presente che l’Assessorato alla Difesa dell’Ambiente si prende almeno 180 gg. per concludere la procedura di VIA, quindi anche questo tempo non è computabile ed è fuori dall’anno precedentemente dichiarato. Naturalmente l’Assessore Nonnis e il Commissario Governativo dr. Orrù hanno assicurato che faranno di tutto per fare accelerare la procedura per l’ottenimento della VIA il più presto possibile.

A seguito delle domande dei giornalisti, dei rappresentanti del Movimento Capoterra Solidarietà, Pari Dignità di Frutti d’Oro e dell’Associazione 22 Ottobre, si è saputo che il primo lotto non comprende il rifacimento del ponte dell’ANAS sulla SS 195, che come oramai sappiamo tutti, ha una luce insufficiente.

Il ritardo di quasi tre anni nell’avvio di tutta questa procedura non è stato spiegato per l’ovvio motivo che l’Assessore Nonnis è fresca di nomina e non ha partecipato ai lavori precedenti avviati nel dopo alluvione. I presenti hanno evidenziato la grave mancanza dell’avvio delle progettazioni di tutti gli interventi previsti dal Piano Hydrodata, sia delle sistemazione idraulico-forestali nella zona montana, necessarie per difendere l’abitato di Poggio dei Pini da fenomeni come quello di tre anni fa, sia delle sistemazioni del fiume a partire dalla zona dell’Hydrocontrol fino alla lottizzazione S. Girolamo. In particolare si è chiesto quando saranno avviate le progettazioni dei ponti tra i quali quello in coda al lago.

Anche su questo non è stata data alcuna risposta.

Infine un accenno sul cedimento del ponte di Pauliara; tre giorni fa la struttura portante del ponte in costruzione sul Rio San Girolamo, a Poggio dei Pini, a valle della diga, prima opera appaltata dall’Assessorato dei LL.PP. sulla base di una Ordinanza del Governatore Soru, ha ceduto. Gli abitanti di Pauliara che da tre anni aspettano di poter avere una viabilità degna di questo nome e che convivono con un guado impercorribile e pericolosissimo, e con una Via dei Genovesi del tutto inadeguata a sopportare il traffico veicolare quotidiano, ora temono il peggio, e soprattutto che la fine dei lavori, prevista per dicembre 2011, slitterà inevitabilmente di molti mesi. A tale riguardo l’Assessore Nonnis ha detto che oggi avrebbe mandato i tecnici della Regione per una visita di sopralluogo alla presenza dell’impresa, affinché facciano una relazione tecnica per capire le cause e l’entità del problema.

Rita Lai

domenica 13 marzo 2011

CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA ANNUALE - 2011

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ANNUALE


Capoterra 13/3/2011

AVVISO DI CONVOCAZIONE

ASSEMBLEA ORDINARIA


Il Presidente informa tutti i soci che il giorno 30 marzo 2011, in prima convocazione alle ore 23 ed il giorno 8 aprile 2011 alle ore 18,30 in seconda convocazione, è indetta l’assemblea dei soci presso la sede del Circolo Sociale della Cooperativa Poggio dei Pini, Piazza Ricchi, con il seguente ordine del giorno:

1 - Comunicazioni del Presidente sulle attività svolte in questo anno dall'Associazione e risultati raggiunti
2 - Illustrazione da parte del Tesoriere della situazione economica e del bilancio
3 - Approvazione del bilancio consuntivo 2010
4 - Approvazione bilancio preventivo 2011
5 – Valutazioni sul Piano Hydrodata e sull’avvio delle progettazioni per la messa in sicurezza del territorio
6 - Consuntivo dell’attività del GAS 22 ottobre
7 - Linee per le future azioni dell'Associazione
8 - Varie ed eventuali

Il Presidente
Antonio Sau

IL DISCORSO DEL "GOVERNATORE DEL CAPPELLO"

Care amiche e cari amici, elettori ed elettrici: benvenuti !

Siamo qui riuniti per un evento straordinario che premia il dinamismo, l’attività incessante, la sensibilità di questa autorità in tema di prevenzione del rischio idrogeologico, messa in sicurezza del territorio e viabilità !

Infatti siamo qui ad inaugurare il Ponte che non c’è !!!

Il ponte che ha condannato all’isolamento centinaia di famiglie di Pauliara e ad un pesante disagio migliaia di cittadini di Capoterra che gravitano attorno a questo quartiere.

Ma con l’evento di oggi, la musica cambia ! Oggi si volta pagina !

Basta! terrorizzarsi ad ogni pisciatina di pioggia.

Basta! cadere nel panico per ogni nuvola grigia che si addensa in cielo.

Con l’evento di oggi le profonde ferite inferte ai nostri cuori, alle nostre coscienze e al nostro territorio dalla tragica alluvione del 22 ottobre 2008 cominciano a rimarginarsi.

L’inaugurazione del Ponte che non c’è consente a questa comunità di riprendere un vita serena e in piena sicurezza.

Tornando a casa portate questo messaggio di pace ai vostri familiari: riprendete a vivere sereni e sicuri perchè c’è chi si preoccupa del vostro futuro !!!

E lo fa con efficacia e celerità !!!

Permettetemi infine un’ultima riflessione che voglio fare tra di noi.

Abbasso la voce e mi tolgo il naso da bugiardo.

Ma se c’è chi si preoccupa del nostro futuro, e questi sono i risultati, il nostro presente non interessa proprio nessuno ?!!!

Grazie a tutti !!!

Il "Governatore Del Cappello"



martedì 8 marzo 2011

RESOCONTO DELLA MANIFESTAZIONE DEL 6 MARZO 2011

Durante la mattinata di Domenica 6 Marzo, organizzato dall’ Associazione 22 ottobre, si è svolto a Poggio dei Pini un evento straordinario: l’inaugurazione del “Ponte che non c’è” !

L’unica opera che oggi può realisticamente essere inaugurata a quasi due anni e mezzo dal tragico evento alluvionale che stroncò 4 vite umane e ferì profondamente il territorio di Capoterra.

All’evento hanno partecipato un centinaio di cittadini provenienti dai vari “quartieri “ di Capoterra. Poco rappresentato, però, sul piano numerico, Poggio dei Pini, particolarmente coinvolto per via dell’isolamento a cui la mancata ricostruzione del ponte ha condannato gli abitanti di Pauliara.

Particolarmente gradita la presenza di cittadini provenienti da quartieri meno coinvolti nei disagi del ponte, ma ugualmente solidali e partecipi della mancata messa in sicurezza del territorio, facenti parte di quello che potremmo definire l’hinterland capoterrese.

Presente una nutrita delegazione della Cooperativa Poggio dei Pini, in persona del suo Presidente e diversi consiglieri, come pure il consigliere regionale Marco Espa di Torre degli Ulivi ed i consiglieri comunali Franco Bayre, centro storico, e Giacomo Mallus, Rio San Gerolamo.

Presenti le Tv locali: Videolina e Rai 3, che hanno dato risalto all’evento con riprese, cronache ed interviste mandate in onda durante i Tg nella giornata di domenica.

La manifestazione ha avuto un riscontro assolutamente positivo per l’importanza dell’argomento, trattato in chiave allegorica, ironica ma anche estremamente seria, e per la buona organizzazione che l’Associazione 22 ottobre ha saputo esprimere con l’impegno e la partecipazione dei propri soci.

L’evento si è svolto proprio dove, prima o poi, sorgerà il nuovo Ponte di Pauliara, dove i partecipanti hanno potuto apprezzare i manifesti con la ricostruzione storica della via crucis del ponte, spazzato dalla furia dell’acqua in quella drammatica mattina del 22 ottobre 2008.

Dettagliatamente descritti, inoltre, gli ostacoli alla sua immediata ricostruzione, causati dalla scarsa attenzione della politica e dalla burocrazia dell’apparato regionale, che ne hanno impedito, sino ad oggi, la ricostruzione.

Certamente d’effetto il “Ponte che non c’è“ appeso ad una corda che gli spericolati della Associazione 22 ottobre hanno fissato da una sponda all’altra del Rio, esibendosi in arrampicate stile “Green Peace“ sotto la guida capace del socio Pigi Garavello.

Particolare successo ha riscosso la cerimonia d’inaugurazione eseguita dal “Governatore Del Cappello” che si è presentato in elegante completo blu, cilindro e fascia tricolore delle grandi occasioni.

Anche il naso era quello dei grandi eventi: lungo e rigido come quello di Pinocchio, a rappresentare la politica bugiarda che assume impegni, fissa scadenze e regolarmente li disattende.

Magistralmente introdotto sulle note dell’Inno di Mameli dall’Assessore ai lavori pubblici Ingegner Roby Delponte, che si è presentato in tenuta da capocantiere con casco di sicurezza giallo,


come pure tutti i membri della Associazione 22 ottobre (qui sotto).

Il “Governatore Del Cappello” era affiancato dalle Autorità Militari in alta uniforme, la Repubblica in prima persona, e da uno stuolo di bambini in maschera desiderosi di partecipare al taglio del nastro ed al successivo rinfresco.

Prima del taglio il “Governatore Del Cappello” ha voluto dedicare ai presenti alcune massime, tipiche della politica con il naso lungo, che riportiamo per intero nell’intervento successivo, concludendo che con l’inaugurazione del Ponte che non c’è, la nostra comunità può riprendere una vita serena e senza pericolo perché c’è chi si preoccupa del nostro futuro, come dimostra l’avanzato stato dei lavori di messa in sicurezza del territorio oltre allo stato di inesistenza del ponte.

Infine, togliendosi il naso della festa, si è chiesto se forse a nessuno interessi il nostro presente tenuto conto di come, chi deve, si occupa del nostro futuro.

Dopo il consueto taglio del nastro la cerimonia si è avviata verso la sua conclusione sulle note della già famosa canzone “Il ponte che non c’è” eseguita splendidamente dal socio Giorgio Plazzotta su testo del consigliere Franco Bayre e musiche gentilmente prestato da un anonimo Edoardo Bennato.



Prima dei botti e del rinfresco, offerto ai presenti dalla Associazione 22 ottobre, e impreziosito dalla crostata di Mamma Teresa (alias la Repubblica), il Presidente dell’Associazione 22 ottobre, Antonio Sau, ha illustrato i motivi della manifestazione, finalizzata a sollecitare la realizzazione del ponte di Pauliara entro giugno, come già promesso nell’ormai lontano 2009 in verità, e l’avvio del piano di messa in sicurezza del territorio, unico strumento che può ridare davvero serenità e sicurezza alla nostra comunità ferita dal tragico evento alluvionale del 22 ottobre 2008.













domenica 6 marzo 2011


LA CANZONE DEL PONTE CHE NON C'E'


IL PONTE CHE NON C’E’

( di Franco Bayre – Ben nato e meglio cresciuto)

Seconda strada a destra, caro poggino,

e poi dritto, fino al bacino,

poi la strada scompare ahimé

proprio di fronte al ponte che non c’é.

Forse questo ti sembrerà strano

ma la Regione non risolve l’arcano

ed ora sei quasi convinto che

questo ponte devi fartelo da te.

E a pensarci, che pazzia

quali danni può far burocrazia

che va adagio fermandosi qua e là,

così il ponte non diviene mai realtà.

Son d’accordo con voi, qua esiste una terra

dove il subito diventa sempre poi

Madonna, quanti ritardi,

e se non fai un po’ la guerra

non costruiscono il ponte che non c’è

che non c’é.

Alluvioni con fiumi di parole

zero risposte ai tanti perché

c'è il progetto, lo studio e anche il PAI

ma i lavori non cominciano mai.

Son d’accordo con Voi, siamo stanchi dei proclami

qui ci serve il ponte che non c’é.

Niente odio, né violenza, né soldati ne armi

per far rinascere il ponte che non c’è,

che non c’é.

Seconda strada a destra, caro poggino,

e poi dritto, fino al bacino

non ti puoi sbagliare perché

c’è proprio il ponte che non c’é.

e ti prendono in giro, ma tu continua a cercarlo

e non darti mai vinto perché

chi ti ha fatto promesse, e ti far girar le palle

forse è ancora più pazzo di te.


Canta: Giorgio Plazzotta

MANIFESTAZIONE IL PONTE CHE NON C'E'


Oggi si e' svolta a Poggio dei Pini sulle due sponde del Rio S. Girolamo, la prevista manifestazione : IL PONTE CHE NON C’E’.

L’evento è stato seguito da numerosi abitanti di Poggio dei Pini, Residenza del Poggio, Frutti d’Oro e le Case del Sole.

Per chi non è potuto venire e per chi non avesse avuto l’occasione di vederlo, vi mando il link per vedere il servizio mandato in onda da Videolina.

http://www.videolina.it/view/servizi/11187.html

E’ veramente bello, se volete sentire le parole della canzone composta da Franco Bayre e cantata da Giorgio Plazzotta: Il Ponte che non c’è, seguite il link qui sotto:

http://www.youtube.com/watch?v=dcwFmckcKWE

Saluti a tutti e alla prossima … speriamo che sia la VERA INAUGURAZIONE del ponte .

Rita Lai

Vicepresidente dell’ Associazione 22 Ottobre

venerdì 25 febbraio 2011


L' ASSOCIAZIONE 22 OTTOBRE

è lieta di invitarvi alla manifestazione "IL PONTE CHE NON C’E’ ", organizzata per discutere dei problemi della messa in sicurezza del territorio e della vicenda del ponte per Pauliara.

La manifestazione si terrà in corrispondenza delle due sponde del fiume dove sorgerà il futuro ponte, di fronte a Residenza del Poggio, DOMENICA 6 MARZO alle ore 11,00.


Con preghiera di diffusione.


Il Presidente Dott. Antonio Sau


L’alluvione del 22 ottobre 2008 a Capoterra ha provocato 4 morti e, tra i tanti danni, anche il crollo delle spalle del ponte di Pauliara, sotto la diga di Poggio dei Pini, lasciando così praticamente isolato un intero quartiere di 150 famiglie, collegato al resto della viabilità comunale solo attraverso una strada pericolosa e inadeguata.

Per richiamare l’attenzione dell’amministrazione regionale sulla necessità di realizzare senza perdite di tempo gli interventi di messa in sicurezza del territorio previsti, Domenica 6 marzo alle ore 11.00 sulla strada per Poggio dei Pini, subito dopo la rotonda per Residenza del Poggio, proprio dove prima o poi sorgerà il ponte attualmente inesistente, l’Associazione 22 ottobre organizza una manifestazione per inaugurare quello che non c’è: il Nuovo Ponte sul Rio San Girolamo e per parlare della tanto auspicata e mai avviata messa in sicurezza del territorio.

A dicembre 2008 la RAS approvava il programma di spesa della L.R. n. 15/2008 per l’importo complessivo di 2 milioni di Euro, di cui 1 milione di euro per il rifacimento del ponte sul Rio S. Girolamo e la sistemazione della viabilità in loc. Poggio dei Pini, la cui realizzazione sarebbe dovuta essere affidata in delega al Comune di Capoterra.

Il Comune di Capoterra, a seguito alle problematiche incontrate nel gestire la fase emergenziale dell’alluvione, qualche mese dopo l’affidamento del finanziamento regionale manifestò la difficoltà a dar corso alla realizzazione dell’intervento e comunicò di non potersi occupare della progettazione e dell’appalto del Ponte di Pauliara. Questa rinuncia fece perdere circa 5 mesi nelle procedure di progettazione e appalto.

Di seguito un breve riepilogo della vicenda del Ponte per Pauliara:

- Aprile 2009: il Servizio Genio Civile di Cagliari viene incaricato come soggetto attuatore dell’opera di rifacimento del ponte per Pauliara. Il soggetto attuatore viene autorizzato dal Commissario per l’Emergenza Alluvione a porre in essere tutte le azioni necessarie per la realizzazione dell’intervento.

- Luglio 2009: il Servizio del Genio Civile affida la redazione del progetto preliminare del Ponte all’ing. Pietro Mossone.

- Febbraio 2010: viene presentato il progetto preliminare del ponte per Pauliara.

- Marzo 2010: prima conferenza di servizi per approvare il nuovo ponte: vengono chieste delle modifiche al progetto preliminare sia da parte dell’Ufficio Tutela del Paesaggio che da parte del Comune.

- Ottobre 2010: viene pubblicato il bando di gara.

- Novembre 2010: apertura delle buste presso la sede dell’Assessorato regionale dei Lavori Pubblici.

- Dicembre 2010: la procedura di appalto si ferma perché Equitalia contesta all’impresa aggiudicataria un mancato pagamento (400 Euro!).

Questa è la breve cronistoria di un’opera per la quale i soldi sono stati resi disponibili praticamente subito dopo l’evento alluvionale del 2008, ma che a febbraio 2011 è ancora bloccata e irrealizzata a causa della cosiddetta “burocrazia” e dei tempi impossibili legati agli appalti pubblici, appalto per il quale non si è voluta seguire nessuna procedura d’urgenza, compresa la modalità di svolgimento della gara d’appalto che poteva essere avviata mediante una procedura “negoziata” invece che “aperta”.

Se queste sono le premesse, per un’opera tutto sommato modesta e di importo non rilevante, ci domandiamo come possano essere rispettati i tempi per la realizzazione delle opere di messa in sicurezza dell’intero territorio da monte fino alla foce, per le quali non vi è ancora la certezza dei finanziamenti e per le quali l’attuale assessore ai lavori pubblici Sannittu ha promesso, a dicembre 2010, l’avvio dei lavori per giugno 2011.

Ricordiamo che oltre al ponte per Pauliara, lungo l’alveo del fiume sarebbero da riprogettare e realizzare almeno altri 4 ponti da monte fino alla foce: Ponte per la chiesetta di S. Gerolamo, Ponte Hydrocontrol (strada 52) , Ponte in coda al Lago (strada vicinale S. Barbara), Ponte ANAS sulla Sulcitana.

Di questi ponti, come di tutte le altre opere di regimazione e protezione del fiume previste dal Piano Hydrodata, non esiste al momento alcun tipo di progetto preliminare, definitivo o esecutivo, che abbia iniziato e concluso il suo iter autorizzativo.

Nel frattempo il corso d’acqua continua a trasportare sedimenti che occludono la sezione a disposizione del fiume, gli alberi di eucaliptus in due anni e mezzo sono cresciuti rapidamente e in numero elevatissimo dentro l’alveo, costituendo un pericoloso impedimento al deflusso. La manutenzione ordinaria dell’alveo non è stata effettuata per niente.

Nel frattempo tutti i residenti delle lottizzazioni attraversate del fiume vivono in uno stato di continua precarietà e di pericolo incombente, che si ripresenta costantemente in occasione delle piogge.

Nel frattempo gli abitanti di Pauliara vivono in ostaggio, senza possibilità di raggiungere agevolmente l’altra sponda del fiume e privi di collegamenti pedonali per le persone non dotate di mezzi di trasporto.


Capoterra, 25 febbraio 2011