tag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.comments2010-12-07T10:00:39.504+01:00Associazione 22 OttobreGiorgio Plazzottahttp://www.blogger.com/profile/13496177810220047983noreply@blogger.comBlogger41125tag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-78800651723527567742010-12-07T09:57:06.361+01:002010-12-07T09:57:06.361+01:00ha ragione altro che Parco Fluviale il bel canalon...ha ragione altro che Parco Fluviale il bel canalone, che diverrà accessibile nelle fasce di rispetto agli automezzi diventerà il luogo ideale per lo scarico da parte di gente poco educata di materiale vario tra cui lastre di amianto batterie al piombo, rifiuti tossici ecc. materiale che dovrà poi essere raccolto e smaltito a spese della collettività.Chi vivrà vedrà,allora sarà troppo tardi per rimediare.AntonioAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-53327749173768730152010-03-26T10:38:39.365+01:002010-03-26T10:38:39.365+01:00Sarò sintetico...
Ho seguito la presentazione di H...Sarò sintetico...<br />Ho seguito la presentazione di Hydrodata fino al termine e mi sono confrontato con alcuni tecnici presenti nella sala della Cooperativa di Poggio dei Pini.<br />Dall'esame delle proposte presentate, e da successive meditazioni e ragionamenti, ritengo che la soluzione migliore, dal punto di vista dell'impatto ambientale, dell'impatto sul contesto antropizzato o urbanizzato, e della possibilità di successo, sia senz'altro quella c.d. “intermedia” che prevede un canale di soli 30 metri con argini di dimensione massima di 1,50 ml. e la delocalizzazione di circa 15 case nel quartiere di Rio San Girolamo.<br /><br />Partendo dalla scala più grande ritengo che lo snodo dell'intero problema sia la risoluzione del nucleo di rio San Girolamo, senza tale dato, accertato tecnicamente e accettato socialmente, non si può affrontare nessuna ipotesi di soluzione a valle (Frutti d'Oro 2), né a monte (Poggio, Hydrocontrol, ecc.), per il semplice motivo che le ragioni dei veti saranno sempre prevalenti su quelle di celerità ed efficacia degli interventi proposti.<br /><br />Non entro nel merito dei singoli aspetti tecnici della proposta, in quanto sono convincenti in misura sufficiente per passare agli aspetti successivi.<br />Manutenzione dell'alveo: è vero che si dovrà fare, è vero che raramente si effettua, ma è altrettanto vero che l'intersezione dei periodi di ritorno delle piene e gli intervalli, pur lunghi, di manutenzione dell'alveo danno maggiori e migliori garanzie di inutili e snervanti attese sulle decisioni da assumere. Per intenderci, siamo tutti consapevoli che non si farà la manutenzione annuale, ma certamente ci sarà una pressione popolare sufficiente ad obbligare le istituzioni ad intervenire almeno ogni decennio, piuttosto che rifondere, sempre ogni decennio, i danni per le esondazioni del Rio.<br />Delocalizzazioni: rientra tra i vantaggi e non tra i “contro” della proposta. A parità di costi (come è emerso nel corso della presentazione) maggiori delocalizzazioni ci sono, migliore sarà l'impatto sociale. Si consideri che oggi i valori degli immobili prossimi al Rio, sono irrisori e chi vuole andare via deve svendere. La delocalizzazione va “gestita” non sovvenzionata. Le istituzioni devono prevedere una sostituzione in blocco delle abitazioni in una nuova lottizzazione realizzata a tal fine o in una esistente. Si tratta di banalissime procedure espropriative che con la normativa vigente possono essere concluse in 6 mesi. Si espropriano le abitazioni da delocalizzare e si espropria l'area su cui realizzare le nuove abitazioni. Sempre le istituzioni affidano la realizzazione delle abitazioni e consegnano ai “delocalizzati” le nuove abitazioni in conto indennità. È evidente che tra le economie di scala possibili e i valori unitari per abitazione previsti (circa 250.000,00 euro) si potrà consegnare un'abitazione il cui valore sarà certamente superiore a qualunque abitazione oggi esistente in prossimità del Rio.<br /><br />Cari saluti<br />Roberto TruduRoberto Truduhttps://www.blogger.com/profile/14180885959639228743noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-22279724650814048992010-03-24T11:47:05.036+01:002010-03-24T11:47:05.036+01:00Correttamente l'Ordine ha precisato le varie f...Correttamente l'Ordine ha precisato le varie fasi della vicenda. <br />Non sono un Geologo, ma credo che la stampa stia esagerando con gli attacchi a questa professione. Il mio plauso all'Ordine dei Geologi.<br />Alberto CarisiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-29472967577412571972009-08-31T07:21:48.913+02:002009-08-31T07:21:48.913+02:00Grazie Silvio, procedo.
Il testo del post è effett...Grazie Silvio, procedo.<br />Il testo del post è effettivamente lungo, ma sono tante le cose di cui occorreva parlare. I prossimi post sulle singole attività del gruppo di lavoro saranno sicuramente più brevi.<br /><br />LorellaLorella Vargiuhttps://www.blogger.com/profile/17041417592589771985noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-43649544970490084342009-08-29T17:04:27.589+02:002009-08-29T17:04:27.589+02:00Entro nel commento in quanto sollecitato dalle pri...Entro nel commento in quanto sollecitato dalle prime righe del post.<br /><br />L'ho letto tutto anche se è lungo. <br /><br />Se mi posso permetere, secondo il mio punto di vista, ritengo che le frasi in grassetto che ci riguardano non debbano essere concluse con un punto iterrogativo. Sono l'esposizione di un progetto attuativo di uno statuto e sono il programma, se vogliamo preliminare, per un'azione che state (stiamo)per intrapendere. Quindi niente punto iterrogarivo magari grassetto e di altro colore per meglio evidenziare le frasi.<br /><br />Buon lavoro. Silviosilvio ceccarellihttps://www.blogger.com/profile/08683234047313608671noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-8285056973419172022009-08-08T21:55:51.876+02:002009-08-08T21:55:51.876+02:00Sugli odori nauseabondi, abbiamo ritenuto opportun...Sugli odori nauseabondi, abbiamo ritenuto opportuno mettere "nero su bianco": http://www.demoscapoterra.org/articoli/DB/esiti18lug.html<br />Abbiamo posto richieste molto precise. Trascorso il tempo necessario perchè ci siano le risposte adeguate, chiederemo conto pubblicamente ai nostri interlocutori. Concordo pienamente sulle valutazioni su quanto di positivo e negativo emerge in termini di partecipazione alla vita pubblica nel nostro contesto. L'anestetizzazione dei nostri tempi ha radici che vanno oltre Capoterra. Se l'impegno crescente di cittadinanza attiva sarà la strada per costruire un senso di identità civile capoterrese che vada oltre i confini del proprio giardino saranno state energie ben spese. <br />Daniele BasciuAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-11645922229620198022009-08-07T11:37:18.095+02:002009-08-07T11:37:18.095+02:00Credo che la tua domande conclusive siano verament...Credo che la tua domande conclusive siano veramente il succo del problema. Non ci si può basare sui film per avere un'idea della realtà, non si può più credere (come facevano i miei nonni) che una cosa sia vera perché "l'ha detta la televisione". Ma noonostante ciò il cinema, come i libri, i giornali, la TV e tutti i mezzi di comunicazione possono servire a farci vedere le cose con gli occhi degli altri e farci vedere le cose da prospettive differenti.<br />Questo poi può dare inizio a una passione, a una battaglia, o almeno stimolare la curiosità.<br />Può inoltre fare in modo che da cittadini si pretenda che certe informazioni informazioni non debbano essere un segreto ma che siano facilmente raggiungibili da chiunque.<br />Credo che senza l'informazione la democrazia sia veramente limitata. E allora ben venga un (bello/brutto ben fatto/mal fatto) film di un milanese che ci fa pretendere di avere le informazioni sul nostro territorio!Antonio Sauhttps://www.blogger.com/profile/17521169941150078637noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-34191318520261091762009-08-05T16:58:26.931+02:002009-08-05T16:58:26.931+02:00...segue dal post precedente...
Approfitto di ques......segue dal post precedente...<br />Approfitto di questo spazio “pubblico” per parlare di affari privati.<br />Tubo sulla riva del lago di Poggio dei Pini... sono allibito da alcune polemiche (private), ma che interessano tutti. C'è chi ha avuto da ridire per il nuovo posizionamento dell'adduttore di acqua potabile per Pauliara, sfoderando la mai sgualcita bandiera della sensibilità delle aree umide. Che tristezza! Andate a vedere il lago (?!!!) di Poggio e vi prego dopo aver esplorato ogni angolo recondito di questo angolo di paradiso (?!!!) ditemi se la DISTRUZIONE del canneto è veramente quello che la vostra sensibilità vi suggerisce essere il problema più rilevante. Ci sono tre contenitori di lamiera bianca, o forse plastica, abbandonati ai piedi della diga (a monte), emersi dopo l'alluvione del 22 ottobre. La foce del Rio a monte del lago è chiusa da tonnellate di sabbione, il fondo è pieno di ogni ben di Dio, la profondità si è ridotta drasticamente e il contenuto di liquido è bassissimo, non ci sono più animali e fra un po' sarà una pozza maleodorante, ma il vero problema sono le canne... forse è vero sono le Canne!<br />I miei amici del Consiglio di Amministrazione di Poggio (cosa pubblica) sono stati accusati (in privato) di essersi chiusi in una torre d'avorio come i loro predecessori... per carità un po' di obiettività, si sono sobbarcati un difficilissimo compito ed una eredità da rifiutare, e perciò non possono che meritare il mio massimo rispetto. Se dovrò essere critico con loro, lo sarò di sicuro, ma per ora manifesto solo affetto e solidarietà, come si deve a chi sacrifica il proprio tempo libero per motivi diversi dal mero interesse personale e per il bene di una comunità.<br />Concludo biasimando l'ambientalismo estremista, ipocrita e fine a se stesso, ma chiedo la massima attenzione su tutto ciò che viene spacciato per attenzione ai problemi sociali (lavoro, casa e famiglia) mentre invece è bieco interesse economico di pochi.<br />Nessun dorma, perché l'odore arriva dappertutto e così le tonnellate di idrocarburi incombusti.Roberto Truduhttps://www.blogger.com/profile/14180885959639228743noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-67955181495180274072009-08-05T16:57:41.228+02:002009-08-05T16:57:41.228+02:00È da tanto che continuo a leggere attorno alla pol...È da tanto che continuo a leggere attorno alla polemica SARAS, SYNDIAL, Impianto di compostaggio, odori sì, odori no! Vado oltre: tubo sì, tubo no (acquedotto per Pauliara); vecchio CdA, nuovo CdA (di Poggio dei Pini, ovviamente). Rompo il silenzio purtroppo obbligato da alcuni impegni che si protrarranno per almeno altri due anni e che mi impediscono di dedicarmi a scrivere (tanto meglio dirà qualcuno).<br />Sono seduto in giardino (all'ombra ovviamente), ore 16:00 circa, scirocco, temperatura 30°. Rilevo con l'approssimazione data dai nostri sensi che ad ogni folata di vento mi arriva odore di idrocarburi, sembra un misto tra gasolio e kerosene, non saprei... Cosa devo dire? Che mi piace? Ma quando mai, fa proprio schifo. Ho scelto di vivere in campagna e sento odore di gasolio, ma vafff...<br />Da dove arriva non lo so', forse la SARAS, forse la SYNDIAL, non certo la flora mediterranea del mio giardino e della campagna circostante.<br />Seconda considerazione i lavoratori della chimica e l'indotto. Male mi colga se vorrò far mai del male a chi vive con 1000/1200 € al mese con lo stipendio dell'industria di trasformazione del petrolio e dell'indotto, ma consentitemi di dubitare della buona fede di chi delibera i dividendi delle industrie chimiche per continuare a far parte del CdA. Sono fermamente convinto che l'industria petrolifera produca degli utili spaventosi e che il ricatto di migliaia di posti di lavoro metta il bavaglio a tutti.<br />Ho parlato con un dipendente SARAS, un tecnico che lavora sotto la fiaccola (negli uffici), che ogni tanto si accende più del tanto perché ci sono dei mal funzionamenti. Ed è lì che partono in aria tonnellate di sostanze inquinanti che vengono democraticamente distribuite tra gli abitanti di Sarroch, Capoterra e Pula, ma anche Assemini, Uta, Decimomannu, ecc... tranne che tra i Consiglieri di Amministrazione che non abitano certo qui.<br />I morti non aumentano rispetto alla media, e così pure i problemi respiratori, meglio così, ma questo non migliora il mio umore di oggi e di tutte le volte che mi sembra di aver preso casa in un distributore di benzina. Non sostengo, e mai lo farò, la chiusura delle industrie, non chiedo il divieto di circolazione delle auto, non chiedo la sospensione dei voli aerei perché inquinano quanto un'intera città, non chiedo che non si usino i motoscafi perché non sono catalizzati, non chiedo che non si usino gli antiparassitari in agricoltura, non chiedo nulla di tutto questo perché sarei ipocrita come qualche mio amico ambientalista e salutista. Certo mi premunisco di ridurre al minimo l'impatto di tutto ciò, ma non ne nego la necessità per sostenere i nostri stili di vita. Tutto ciò premesso, però, mi scaglio con violenza (verbale) contro chi dedica la sua vita al denaro per il denaro, abbuffandosi oggi e fottendosene del domani. In sintesi contro chi preferisce i dividendi oltre ogni necessità, anziché investire, pesantemente, in tutela dell'ambiente e della salute con presidi sicuri e non puramente formali o che funzionano quando tutto è perfetto... cioè mai.<br />...continua...Roberto Truduhttps://www.blogger.com/profile/14180885959639228743noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-57875754894586341072009-08-01T23:12:32.451+02:002009-08-01T23:12:32.451+02:00Mi colpisce molto, e non lo condivido, l'abbin...Mi colpisce molto, e non lo condivido, l'abbinamento/confronto tra il problema degli odori sgradevoli dell'impianto di compostaggio (citato in apertura e chiusura del pezzo) e le emissioni dei petrolchimici. Durante l'incontro pubblico del 18 luglio alla Residenza del Sole, come illustrato negli interventi tecnici disponibili su www.demoscapoterra.org, si è evidenziato oltre ogni possibile malinteso che tali odori normalmente non hanno carattere tossico, e ciò nonostante si tratta di emissioni che devono essere monitorate secondo metodiche tecniche ben precise, in quanto costituiscono comunque una criticità che crea disagio. Con un lavoro durato mesi siamo entrati nel merito, abbiamo analizzato leggi, normative tecniche, autorizzazioni. Abbiamo individuato gli interlocutori appropriati (non dei generici e indefiniti “responsabili”) a cui abbiamo chiesto di acquisire rilevazioni e piani di intervento ben precisi. Non siamo “distratti”, e ancor meno siamo stati superficiali. Di tutto questo è a conoscenza chi era presente, e chi si è preso la briga di visionare i documenti prima di esprimere le proprie valutazioni in merito al perchè e per come abbiamo affrontato il problema.<br />Leggo qui che "in una classifica del disagio il fumo è molto più pericoloso del compost". Lo stesso autore poi definisce “scorretta” questa classifica da lui stilata. Personalmente mi guarderei dal proporre riflessioni che io stesso giudico scorrette come sarebbe stato, ed è, trattare congiuntamente odori e fumi tossici, che hanno rilevanza ambientale e legale regolate da strumenti molto differenti. Per questo nell'incontro del 18 luglio si è trattato solo un problema, con una scelta di metodo che di questi tempi è esotica (anche perchè non prevede la caccia alle streghe tout court). Credo opportuno che chi ha intenzione di affrontare un problema pubblico presenti i propri argomenti in modo preciso e circostanziato, individuando chiaramente gli interlocutori corretti. Il che implica dedicare concretamente in prima persona energie e tempo a un tema, piuttosto che al valutare se il problema x sia più o meno grave del problema y, e se sia giusto o meno che qualcuno se ne sia occupato.<br />Daniele BasciuAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-1275098661217963212009-07-30T08:38:13.435+02:002009-07-30T08:38:13.435+02:00Dati molto interessanti, mi piacerebbe anche veder...Dati molto interessanti, mi piacerebbe anche vedere una statistica dei tumori non degli abitanti di Sarroch ma degli operai di Sarroch.<br />A Capoterra e paesi limitrofi moltissima gente passa 10/12 ore del suo tempo in raffineria, però quando si ammala(purtroppo) nelle statistiche finisce in quelle del suo paese.<br />Secondo me se confrontiamo i dati di mortalità per alcuni tumori tra Sarroch, Capoterra,Assemini ecc. il dato è falso perchè moltissima gente si è ammalata a Sarroch pur non abitando li.<br />Ho lavorato in Saras e alcuni purtroppo non ci sono più: erano Capoterresi che lavoravano alla Saras. dove sono finiti nelle statistiche?<br /><br />PiergiorgioPiergiorgiohttps://www.blogger.com/profile/18104701368882991310noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-46667960954915479162009-06-15T10:45:05.127+02:002009-06-15T10:45:05.127+02:00Ciao a tutti,
Come già manifestato in precedenza, ...Ciao a tutti,<br />Come già manifestato in precedenza, resto abbastanza dubbioso sull'esecuzione dei lavori alla foce prima del progetto dell'intero bacino. Quale certezza hanno sul fatto che il progetto non preveda la foce e gli argini diversi da quelli che stanno determinando ora?<br />Sempre in relazione ai lavori, non posso dimenticare le parole dell'ing. Bacci al riguardo delle casse d'espansione che parrebbe possano semplificare non poco la questione dell'alveo e ridurre considerevolmente i costi dell'intervento, potremo approfondire il discorso anche con il Genio Civile.<br />Buona giornata, LucaLuca Salvettihttps://www.blogger.com/profile/08100867425555069996noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-26254882568362533352009-05-11T20:10:00.000+02:002009-05-11T20:10:00.000+02:00A mio avviso il fatto che l'Arpas scriva all'Assoc...A mio avviso il fatto che l'Arpas scriva all'Associazione, e poi per conoscenza al resto delle istituzioni, è positivo.<br />Ricordo che il sindaco parlava, in modo dispregiativo, di ambientalisti della domenica, quelli del Gange!<br />Quindi una bella soddisfazione. L'Associazione ha acquistato visibilità e credito, viene considerata attendibile all'altezza di interloquire con le Istituzioni, sennò non ci avrebbero neppure degnato di una risposta. Non consideriamolo un atto dovuto.<br />Sul contenuto della lettera, invece, esprimo più di un dubbio. Chiedo scusa per la volgarità della frase che segue ma, la merda di Poggio e di Residenza che fa? Evapora?<br />Possibile che 2000 persone da 6 mesi non stiano mangiando e conseguentemente.....!!!!????<br />Allora abbozzo una mia personale interpretazione:<br />l'Associazione viene vista come rappresentanza dei cittadini, e tramite essa si vogliono tranquillizzare tutti sostenendo la totale mancanza di inquinamento.<br />Permettetemi di non crederci. Non è possibile, non voglio fare allarmismo gratuito ma davvero è posibile che nel fiume, e nel laghetto non si trovi neppure un colibatterio fecale? Non è che hanno fanno le analisi a monte dell'abitato di Poggio, in zona Hydrocontrol, dove non ci sono case? <br />Sarebbe auspicabile che dall'Arpas giungessero maggiori, ed inequivocabili, precisazioni.gianleonardo cordahttps://www.blogger.com/profile/08446880896540538728noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-31632019897536912542009-05-08T10:57:00.000+02:002009-05-08T10:57:00.000+02:00Incontro interessantisimo, sopratutto per la varie...Incontro interessantisimo, sopratutto per la varietà di tecniche utilizzabili per la rinaturalizzazione del fiume... la realtà purtroppo ci porta a che fare con la forte urbanizzazione nelle zone di espansione del fiume... la speranza è che la regione sardegna consideri con serietà tutti gli aspetti e non lasci niente al caso... e che presto il fiume non faccia più paura a nessuno, ma venga visto come una risorsa importante per l'ambiente...max sterihttps://www.blogger.com/profile/07972166754231156986noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-81239165174372347462009-04-20T15:56:00.000+02:002009-04-20T15:56:00.000+02:00Dal Il Giornale di Sardegna del 18 aprile 2009
Ni...Dal Il Giornale di Sardegna del 18 aprile 2009<br /><br />Niente più case nelle zone alluvionate di Capoterra. Il provvedimento sarà emanato entro un mese dalla Giunta Cappellacci. L'annuncio è dell'Assessore agli Enti locali e all'Urbanistica, Gabriele Asunis: «L'amministrazione regionale sta predisponendo la delibera e identificando l'ambito territoriale interessato dal Pai "Piano di assetto idrogeologico". Del resto in queste zone, ogni nuovo edificio può produrre l'"effetto tappo"». Compreso quello dell'edificio di Frutti d'Oro 2, in costruzione grazie a una concessione edilizia del 22 gennaio 2009. «Qualsiasi nuova casa sottrae velocità al fluido». Tradotto: allagamenti in condizioni normali, inondazioni e devastazioni in casi eccezionali come quello del 22 ottobre. «E noi vogliamo in tutti i modi scongiurare una situazione come quella che si è verificata sei mesi fa. Per questo produrremo una normativa in tal senso. Entro un mese. Perché quando in gioco c'è la vita delle persone, siamo pronti a intervenire». Attenzione però: «Niente contro il sindaco di Capoterra - continua Asunis - ma che si prenda le sue responsabilità senza correre da mamma Regione che tanto poi aggiusta tutto. Sarebbe bastata una delibera del Comune che, una volta identificata la zona a rischio, bloccasse l'attività edilizia». Cioè, il Comune di Capoterra avrebbe potuto bloccare l'edilizia nelle zone a rischio, in una volta sola e senza incorrere in niente di irregolare, quale potrebbe essere il rifiuto di una concessione edilizia. Ma non l'ha fatto. E non è che ci volesse molto: «Basta riunire il consiglio comunale, allegare la planimetria in questione, ed è fatta», spiega l'assessore agli Enti locali. Che insiste: «Marongiu poteva fare due cose: rilasciare le concessioni o fare la delibera. Ha scelto la prima via». Perché? Un passo indietro: martedì scorso la Giunta Cappellacci fa un sopralluogo a Capoterra, «per monitorare la situazione, per constatare quanto si fosse aggravata dopo le piogge di Pasqua », racconta Asunis. «Durante la nostra visita abbiamo notato i cantieri e abbiamo chiesto spiegazioni al sindaco. Che ci ha detto di avere le mani legate, di non poter far altro che rilasciare concessioni, perché poi i costruttori ricorrono al Tar». Il resto è storia, con il governatore Ugo Cappellacci che prende in seria considerazione la possibilità di una normativa regionale per fermare l'edificazione. Da parte sua, Giorgio Marongiu dice che non sapeva niente della licenza rilasciata il 22 gennaio 2009 per una casa a Frutti d'Oro 2. Sa invece - lo ribadisce ieri - che il Comune di Capoterra ha un piano d'emergenza comunale di protezione civile per il rischio idrogeologico. «Che però non è stato approvato», dice. Dalla Protezione civile confermano in parte: «È vero, qualche settimana fa abbiamo ricevuto dal Comune un documento datato 2006. E ora sono in corso interlocuzioni tra noi e loro: dobbiamo valutare se il piano che abbiamo ricevuto contenga tutti gli elementi previsti dal manuale emanato dalla Protezione civile per la pianificazione comunale, lo stesso che la Regione ha fatto proprio con disposizione del precedente assessore all'Ambiente, Cicito Morittu. Una volta che noi esprimiamo le nostre considerazioni, il Comune in questione approva il piano. Cosa che - per la verità - può fare anche prima ». Magari Capoterra ha un proprio piano d'emergenza per il rischio idrogeologico, forse l'ha già approvato in attesa del parere della Protezione civile? La risposta: «Questo noi non lo sappiamo».<br /><br />Fonte: Roberto Murgia, Il Giornale di Sardegna<br /><br />Posto che ciò che scrivono i giornali molto spesso è da prendere con le pinze, compreso il virgolettato, ma vi rendete conto in che mani siamo?<br />Subito dopo l'alluvione potevano approvare una semplice delibera per bloccare le concessioni edilizie in zone a richio e non l'hanno fatto, Capoterra aveva un piano emergenza per il rischio idrogeologico, adottato dal 2006 (?), e non l'ha mai inviato alla Regione per l'approvazione!!<br />RitaRitahttps://www.blogger.com/profile/04903198659970025576noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-86501261409417147552009-03-27T19:13:00.000+01:002009-03-27T19:13:00.000+01:00E' ATTIVO IL PRIMO CENTRO DI RACCOLTA ISCRIZIONI:G...E' ATTIVO IL PRIMO CENTRO DI RACCOLTA ISCRIZIONI:<BR/>GASTRONOMIA GRAND GOURMET DI MUNTONI PIERA, VIA DIAZ 120 - 09012 - CAPOTERRAmax sterihttps://www.blogger.com/profile/07972166754231156986noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-59367166595285125742009-03-20T14:34:00.000+01:002009-03-20T14:34:00.000+01:00Cari amici alluvionati, è con piacere che tutta la...Cari amici alluvionati, <BR/>è con piacere che tutta la mia famiglia vi ringrazia per l'impegno dimostrato.<BR/>Detto ciò, è mio intento darvi un inutile ma sincero consiglio:<BR/>non voglio, per quanto giusto, sapere cosa sia successo, o quanta sia l'eccezionalità dell'evento, o quanta sia l'acqua precipitata, ho già sempre in me la voce di mio figlio, di 4 anni, che mi ricorda anche quanto fosse fredda e sporca !!!!!!!!!!!!<BR/>Cari amici dobbiamo unirci con il dolore ancora vivo nel gridare cosà si farà e ancor di più quando.<BR/>Ci sono arrivate delle lettere del comune per l'entità dei danni ricevuti con la cifra approvata per il risarcimento. MA PER QUANDO?<BR/>Abbiamo strade distrutte al limite della viabilità...... a piedi, figuriamoci in auto.<BR/>Ancora le vie sono piene di detriti e mobilio distrutto che non riusciamo a far togliere dalla ditta preposta per lo smaltimenti rifiuti, l'unico attenzione ricevuta da loro è stata nel fornirci i nuovi secchi per la raccolta differenziata.<BR/>Cosa posso fare per non lasciare questa immagine che ricorda dolore, disperazione e distruzione negl'occhi di mio figlio, al quale non bastano più le mie promesse e gli sforzi materiali ed economici per fargli credere che sia tutto passato.<BR/>Il nostro grido non darà più nulla se dentro di noi passa il dolore che come l'acqua nelle nostre case ha concellato i nostri ricordi.<BR/>Questi, secondo la mia famiglia, sono gli argomenti che ci uniranno ancor di più nel semplice tentativo comune di dimstrare a tutti che non siamo soltanto quei "mischinetti "che hanno subito l'alluvione del 22 ottobre.!!!!!!<BR/> <BR/>Ancora un grazie per l'impegno ed il coraggio, Glauco GiuliettiGiorgio Plazzottahttps://www.blogger.com/profile/13496177810220047983noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-31834308119220572482009-03-18T17:52:00.000+01:002009-03-18T17:52:00.000+01:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.gianleonardo cordahttps://www.blogger.com/profile/08446880896540538728noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-18606039299189261762009-03-16T21:12:00.000+01:002009-03-16T21:12:00.000+01:00Mi unisco al ricordo di Roberto riguardo alla nasc...Mi unisco al ricordo di Roberto riguardo alla nascita dell'associazione, scaturita da un'intenso scambio di opinioni sul blog di poggio dei pini, doveroso quindi un plauso a Giorgio Plazzotta per aver dato voce a tantissime persone... <BR/>le cose da fare sono tante, sia per ricordare le tante vittime nel nostro territorio, sia per salvaguardare tutti i cittadini... abbiamo bisogno del sostegno e delle proposte di tutti...max sterihttps://www.blogger.com/profile/07972166754231156986noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-12170112618682290542009-03-15T21:59:00.000+01:002009-03-15T21:59:00.000+01:00Credo sia il caso di dare il via ai commenti sul n...Credo sia il caso di dare il via ai commenti sul nostro BLOG, con la speranza che diventi per tutti gli abitanti di Capoterra il luogo di incontro e di confronto, come lo è diventato per Poggio dei Pini il Blog di Giorgio Plazzotta. E proprio da quel Blog voglio iniziare, ricordando a tutti che nei primi giorni dopo il 22 ottobre, esso è diventato un utilissimo strumento di informazione e di scambio di notizie utili per cercare di tornare alla normalità. La nostra Associazione, in quanto aspirante portatrice di interessi di tutta la popolazione colpita, deve molto a questo strumento di comunicazione e al suo “padrone di casa”.<BR/>Non sembri fuori luogo, ma vorrei ricordare anche le cinque persone, vittime dell'incoscienza, o della follia, di chi si è assunto l'onere di pianificare il territorio con in mente l'immediato bisogno di costruire e non la banale considerazione che, soddisfatto tale immediato bisogno, in quella casa ci si sarebbe abitato per tanti anni... fino anche all'anno in cui gli alluvioni del 1961 e seguenti sarebbero tornati. Diciamolo pure, di chi si è assunto l'onere di pianificare il territorio senza saperlo fare. <BR/>Sono stati in cinque, ma se il vento fosse stato un po', solo un po' più lento la Scuola sarebbe stata piena, le cucine delle case con più di bambini scesi dalle loro camere per fare colazione, le strade comunali e statali con un lungo torpedone di auto piene di famiglie. Cinque vittime per non dimenticare neanche un attimo di quella terribile mattina, neanche un briciolo dell'incoscienza di chi lo ha permesso, neanche una di quelle persone.<BR/><BR/>Ieri finalmente è iniziato tutto. Ieri la nostra Associazione è uscita in pubblico con un evento molto importante. Una ricostruzione, su basi scientifiche, di un evento “fuori norma” che è sfuggito a tutte le statistiche e a tutte le previsioni, ma che ci ha insegnato a non dare nulla per scontato (previsioni meteo, tempi di ritorno, dimensionamenti di ponti e strutture, ecc.) e a non sottovalutare il pericolo che viene dalla violenza alla natura.<BR/>C'era tanta gente, alcuni si aspettavano un evento meno “scientifico”, ma si deve iniziare sempre dal definire esattamente ciò che è accaduto, se no i rimedi sono approssimativi... come lo furono i pianificatori. Ora però incontriamo anche la gente che vuole risposte semplici, con la divulgazione del perché la lotta alle alluvioni si combatte in prima linea con la lotta alla distruzione dell'ambiente, con la lotta agli incendi, con la disponibilità di accumuli idrici adeguati, e magari con soluzioni non semplici e non finalizzate solo a far vedere che qualcosa si fa. Stiamo in campana perché non ci aspettano tempi buoni, ma tanta demagogia e fumo negli occhi. Auguri a tutti e congratulazioni ai miei compagni di ventura.<BR/>Roberto TruduRoberto Truduhttps://www.blogger.com/profile/14180885959639228743noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-12417779940329185052009-03-01T19:36:00.000+01:002009-03-01T19:36:00.000+01:00Ciao Lucail testo dello statuto pubblicato nel blo...Ciao Luca<BR/>il testo dello statuto pubblicato nel blog qualche giorno fa è il risultato di diverse riunioni, (alcune solo virtuali), durante le quali i soci fondatori dell'Associazione hanno dato il proprio contributo personale e hanno fornito suggerimenti e correzioni alla prima bozza già pubblicata. <BR/>Perciò non l'ho scritto io da sola, ma mi sono occupata della sua redazione collettiva e di apportare tutti i suggerimenti e modifiche scaturiti da confronti con tutti i soci.<BR/><BR/>Il testo, inoltre, è stato letto e corretto da due avvocati e dal notaio che ha predisposto l'atto costitutivo.<BR/><BR/>Comunque se vuoi fare le tue osservazioni le puoi inviare qui nel blog, ma oramai temo che sia troppo tardi.<BR/><BR/>RitaRitahttps://www.blogger.com/profile/04903198659970025576noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-79287242191895305542009-02-26T12:13:00.000+01:002009-02-26T12:13:00.000+01:00Ciao RitaSecondo me nello statuto ci sono alcune c...Ciao Rita<BR/><BR/>Secondo me nello statuto ci sono alcune cose che potrebbero essere rivisitate, se ti va lo possiamo guardare insieme.<BR/>Saluti <BR/><BR/>Luca MadedduAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-48736922476237302222009-02-06T23:18:00.000+01:002009-02-06T23:18:00.000+01:00Salve a tutti, scrivo qui perchè dalla mailing lis...Salve a tutti, scrivo qui perchè dalla mailing list non riesco a far arrivare il messaggio... sono molto soddisfatto di quello che si sta facendo e spero di poter presenziare alle prossime riunioni, impegni di lavoro permettendo... volevo dare un piccolo consiglio... la nascita dell'associazione e quindi la ricerca di adesioni, sarebbe più utile che ricadesse dopo le elezioni regionali, in quanto esporsi prima come associazione non ancora costituita, e sopratutto approfittare di qualche comizio elettorale, farebbe vedere quest'associazione sotto un'ottica diversa dalle reali finalità per cui la si costituisce... una volta formata la nuova giunta regionale, sapremo con certezza con chi interfacciarci per iniziare il cammino collaborativo e di controllo sugli sviluppi dell'assetto idrogeologico... spero proprio che riusciremo a dare una forte spinta sui tempi e sulla qualità delle opere da realizzare... ci si sente presto, un saluto a tutti, Maxmax sterihttps://www.blogger.com/profile/07972166754231156986noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-2775060375246398892009-01-25T19:42:00.000+01:002009-01-25T19:42:00.000+01:00Rita ho creato la mailing list inserendo gli indir...Rita ho creato la mailing list inserendo gli indirizzi dei fondatori. E' necessario rispondere a quel messaggio per confermare l'iscrizione alla mailing list<BR/>L'indirizzo 22ottobre@domeus.it è della mailing list quindi utilizzandolo il messaggio viene recapitato a tutti gli iscritti<BR/>22ottobre@gmail.it è invece l'indirizzo dell'associazioneGiorgio Plazzottahttps://www.blogger.com/profile/13496177810220047983noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5386567754955437680.post-21711798687529717462009-01-25T18:31:00.000+01:002009-01-25T18:31:00.000+01:00Per Giorgio ho ricevuto una mail nella quale mi si...Per Giorgio ho ricevuto una mail nella quale mi si diceva:<BR/><BR/>Sei stato invitato ad unirti al gruppo Associazione 22 ottobre<BR/>(22ottobre@domeus.it). <BR/>Letta l'informativa sul trattamento dei dati personali accetto i Termini e le Condizioni Generali. Per favore dai il tuo consenso per concludere l'iscrizione.<BR/><BR/>Devo suppore qundi che l'indirizzo mail sia questo sopra riportato e non quello riportato nella pagina del blog:<BR/>22ottobre@gmail.it ? <BR/><BR/>Facci sapere<BR/>Sto corregendo lo statuto<BR/>A presto <BR/>Rita LAIRitahttps://www.blogger.com/profile/04903198659970025576noreply@blogger.com