lunedì 23 febbraio 2009

L'ASSOCIAZIONE E IL SUO STATUTO

Cari amici, dopo circa un mese abbiamo finalmente il nostro statuto.
Ora l'associazione è pronta a iniziare le sue attività per difendere gli interessi e portare avanti le leggittime richieste delle popolazioni colpite dagli eventi alluvionali del 22 ottobre 2008 a Capoterra.
Ci auguriamo che i residenti nelle varie lottizzazioni costiere e montane si iscrivano numerosi, insieme ai cittadini del centro storico di Capoterra che vorranno dare il proprio contributo, in modo da dare sempre più forza e rappresentatività all'associazione.
Attraverso questo blog, o anche tramite un sito internet di prossima istituzione, informeremo gli iscritti di volta in volta su tutte le iniziative che l'associazione promuoverà in attuazione dei suoi scopi statutari.
Aspettiamo notizie e suggerimenti dai cittadini, su tutte le richieste ed i problemi che vorrete segnalare affinchè l'associazione si faccia portavoce delle istanze nei confronti delle amministrazioni pubbliche.
A presto Rita Lai
STATUTO DELL' ASSOCIAZIONE 22 OTTOBRE

Articolo 1. COSTITUZIONE E SCOPO
E' costituita un’Associazione culturale denominata "ASSOCIAZIONE 22 OTTOBRE".
L'Associazione, in aderenza ai principi generali e specifici della Costituzione della Repubblica Italiana, intende creare una struttura di supporto e di riferimento per consentire di dare visibilità e voce a quella parte della cittadinanza che vuole partecipare attivamente alla ricostruzione del territorio ed al suo governo futuro, secondo i principi dello sviluppo sostenibile, con proposte di intervento sui grandi temi di interesse pubblico scaturiti immediatamente dopo l’alluvione del 22 ottobre 2008.
L’Associazione si propone di contribuire attivamente, anche mediante la formazione e la divulgazione, ai futuri interventi di ingegneria del territorio, verificando che siano pensati ed attuati secondo i criteri di partecipazione dei cittadini, sostenibilità ambientale, incentivazione dello sviluppo sostenibile, riconversione sostenibile dell'utilizzo precedente, tutela delle emergenze ambientali, storiche ed archeologiche, prevenzione dai rischi idrogeologici e incendio, sicurezza e protezione delle popolazioni, implementazione del benessere dei residenti.
L'Associazione è apartitica e persegue, senza finalità di lucro, attività sociali, culturali, di studio e di ricerca.

Articolo 2. OGGETTO
L’Associazione si prefigge di supportare i residenti delle zone gravemente colpite dagli eventi alluvionali recenti, nelle azioni di confronto con le amministrazioni pubbliche, al fine di contribuire attivamente all’opera di ricostruzione e di partecipare alle decisioni sul futuro dell’intero territorio di Capoterra.
In particolare l’Associazione si prefigge di stipulare con tutti gli enti coinvolti il “Patto del Fiume”, intendendo così collaborare attivamente con tutte le istituzioni affinché possa esprimere pareri e proposte in merito allo studio per il progetto della sistemazione idrogeologica del Rio San Gerolamo e della ricostruzione delle aree residenziali e rurali colpite dall’alluvione, e possa esprimere pareri e proposte sulle decisioni e scelte relative ai problemi di delocalizzazione degli edifici e delle infrastrutture, incompatibili con la messa in sicurezza del fiume e dei suoi affluenti, con l’auspicio che tale impegno conduca alla realizzazione del “Parco Fluviale San Gerolamo” a cui l’Associazione si impegna a contribuire fattivamente.
Inoltre, obiettivo prioritario dell’Associazione è di affrontare e divulgare i temi dell’utilizzo ecocompatibile dell’ambiente sia urbano, sia rurale, che naturale, attraverso la promozione e il sostegno di tutte le iniziative tese a tutelare l'assetto del territorio, a garantirne lo sviluppo e a prevenire ed eliminare tutte le fonti di rischio e di inquinamento, nel contesto di un uso sostenibile delle risorse ambientali, naturali e paesaggistiche, anche in difesa della biodiversità. Per le finalità di questo scopo verranno sviluppati i seguenti argomenti:
· la pianificazione urbanistico-territoriale sostenibile;
· le sistemazioni idraulico-forestali e il piano di assetto idrogeologico;
· la promozione del piano di protezione civile comunale dai rischi presenti sul territorio (alluvioni, incendi, mareggiate, inquinamento dell’aria, ecc.);
· la consapevolezza ambientale verso il territorio abitato anche in relazione ai rischi ambientali;
· la tutela delle risorse naturali e paesaggistiche;
· la tutela delle aree e delle attività agricole;
· la tutela e la valorizzazione delle zone costiere;
· la tutela e la valorizzazione dei beni archeologici-architettonici e dei beni identitari;
· la produzione di cultura e la formazione dei cittadini;
· i principi di solidarietà sociale;
· il diritto alla salute;
· il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili;
· l’uso razionale delle risorse idriche per scopi potabili, irrigui e industriali;
· l’etica dei consumi e la promozione di “acquisti verdi” da aziende produttrici e distributrici di prodotti ecologici;
· la promozione e la valorizzazione di prodotti agroalimentari ed artigianali locali, del commercio equo-solidale, e di prodotti provenienti da agricoltura biologica;
· la promozione della formazione di gruppi di acquisto solidale (GAS);
· la promozione e la valorizzazione di un turismo locale ecosostenibile attraverso nuove forme di ospitalità e di accesso al territorio costiero, vallivo e montano;
· lo sviluppo della "mobilità sostenibile" interna al territorio e tra il territorio e le zone esterne mediante piste ciclabili, aree e vie pedonali, sentieristico-escursionistiche.
Altro obiettivo dell’Associazione è quello di pervenire alla realizzazione di una democrazia partecipata per il governo del territorio, contribuendo al dibattito pubblico sulle scelte per il futuro sviluppo territoriale-urbanistico, da realizzarsi mediante strumenti che consentano la partecipazione attiva della cittadinanza alla costruzione di un progetto strategico, volto ad assicurare al contempo la salvaguardia delle vite umane, una migliore qualità della vita e uno sviluppo ecosostenibile del territorio.
Per le finalità di questo scopo verranno sviluppati i seguenti argomenti:
· la qualità e la trasparenza della comunicazione pubblica;
· l'ampliamento della partecipazione dei cittadini/e alle scelte politiche ed amministrative che li riguardano;
· l'applicazione del concetto di sostenibilità nell'azione della Pubblica Amministrazione;
· il confronto su nuove forme di partecipazione democratica.
Tali obiettivi saranno perseguiti attraverso le seguenti azioni principali:
· La costituzione all’interno dell’associazione di gruppi di studio, qualificati ad affrontare di volta in volta gli argomenti di interesse dei soci, formati da esperti con competenze nel settore scientifico-tecnologico-naturalistico; tali esperti potranno anche essere supportati da esperti esterni provenienti dal mondo scientifico-universitario.
· La costituzione all’interno dell’associazione dell’osservatorio sul territorio formato da un gruppo di soci che provvedano ad un costante monitoraggio dello stato del territorio e che segnalino eventuali problemi o emergenze relative alla sicurezza ed alla salute dei cittadini e/o dell’ambiente (idrogeologici, inquinamento ambientale, discariche, danneggiamento di beni ambientali e paesaggistici, ecc.).
· La predisposizione di un progetto strategico ecosostenibile per il governo del territorio, condiviso e partecipato, con l’obiettivo di giungere ad una pianificazione territoriale a scala di bacino idrografico, che consenta di risolvere definitivamente le varie e diffuse situazioni di rischio idrogeologico e di condurre ad una ricostruzione sostenibile ed ecocompatibile delle aste fluviali, dal bacino montano fino alla foce. Ciò al fine di consentire di vivere in sicurezza pervenendo ad un miglioramento della qualità ambientale e della vita dei cittadini e portando al contempo ad uno sviluppo socio-economico dell’intero ambito comunale.
· La predisposizione di un progetto di indirizzo per l’eliminazione delle fonti di inquinamento del territorio, diffuse e localizzate, quali le discariche abusive, gli elettrodotti, i ripetitori, ecc.
· La promozione e la pubblicizzazione dell'analisi e del dibattito, e una costante elaborazione culturale attraverso la realizzazione di eventi pubblici, incontri, corsi, seminari, congressi e rassegne tematiche, visite e manifestazioni culturali, nell'ambito di progetti di informatizzazione e alfabetizzazione sui temi dello sviluppo sostenibile, da svolgere in sintonia con enti pubblici e/o privati operanti sul territorio, con impiego del web e dei media.
· La costituzione di gruppi di acquisto solidale (GAS) che promuovano la diffusione degli “acquisti verdi” con prodotti ecologici (non food) e di alimenti provenienti da agricoltura biologica, nonché di fonti energetiche rinnovabili.
· La promozione di una "mobilità sostenibile" interna al territorio e tra il territorio e le zone esterne mediante piste ciclabili, aree e vie pedonali e sentieristiche, anche al fine di promuovere un turismo ecosostenibile.
· La predisposizione di progetti ed idee tendenti a realizzare nuove forme di attività nel rispetto dell'ambiente e dei principi di sostenibilità.
· Il coordinamento con altre realtà associative, comunali, regionali e nazionali, ed il rilancio di manifestazioni culturali di livello regionale, nazionale e internazionale.
Le attività dell’associazione potranno essere organizzate attraverso modalità di relazione di tipo informatico, gestendo un forum all’interno di un apposito sito web, forum che diventerà luogo di incontro, di dibattito e di scambio di informazioni tra i soci sui temi di interesse dell’associazione. Il sito web sarà utilizzato dall’associazione per tenere costantemente aggiornati i soci sulle attività dell’associazione, sulle azioni promosse o proposte e sugli gli eventi organizzati.

Articolo 3. SOCI
Possono far parte dell'Associazione le persone fisiche e giuridiche, che condividendo le finalità e i progetti, e/o impegnate nelle attività inerenti le tematiche di cui allo scopo sociale, ne facciano domanda e ottengano l'iscrizione.
L'Associazione ha le seguenti categorie di soci: Fondatori, Onorari, Sostenitori, Ordinari.
Tutti i soci, ad esclusione di quelli Onorari sono tenuti al pagamento delle quote sociali, nella misura stabilita per ciascuna categoria dal Consiglio Direttivo. Per essere ammessi a socio Ordinario e Sostenitore è necessario presentare apposita domanda al Consiglio Direttivo, che ha la facoltà di accettare o respingere la domanda. Contro la decisione del Consiglio Direttivo di rigetto della domanda, si può ricorrere al Collegio dei Probiviri, la cui decisione è inappellabile. A tale fine la domanda si intenderà accettata qualora non pervenga al richiedente espressa comunicazione di rigetto entro quindici giorni dall’esame della stessa.
Coloro che non avranno presentato per iscritto le dimissioni entro il 30 settembre di ogni anno saranno considerati membri associati, anche per l'anno successivo.
Gli associati avranno diritto di frequentare i locali dell'Associazione e di partecipare a tutte le iniziative dell'Associazione.
I membri dell'Associazione sono obbligati ad osservare le norme del presente Statuto e dell'eventuale Regolamento interno, che sarà redatto ove necessario dal Consiglio Direttivo ed approvato dall'Assemblea, nonché le delibere validamente assunte; sono altresì obbligati a versare la quota annua di associazione. Tutti i soci sono chiamati a collaborare al buon andamento dell’associazione, a svolgere attivamente le attività di volontariato promosse dall’associazione e ad osservare un comportamento che non danneggi gli interessi e l’immagine dell’associazione od i suoi membri. I soci sono tenuti a non divulgare a terzi informazioni riservate inerenti l’associazione od i suoi membri. I soci sono altresì tenuti a non utilizzare in modo improprio, illecito o non autorizzato il materiale divulgato dall’associazione o da altri soci o utenti del forum.
La qualità di associato si perde:
· per decesso;
· per dimissioni date dal socio in forma scritta al Consiglio Direttivo. La dichiarazione di dimissioni ha effetto con lo scadere dell’anno in corso, purché sia comunicata almeno tre mesi prima;
· per morosità, qualora il socio non abbia provveduto al pagamento della quota annuale secondo quanto previsto al successivo 8;
· per radiazione, che viene pronunciata contro il socio che commetta azioni ritenute disonorevoli o che con la sua condotta costituisca ostacolo al buon andamento dell'Associazione..
La morosità verrà dichiarata dal Consiglio Direttivo, mentre l'indegnità verrà sancita dall'Assemblea.
I membri receduti, revocati o radiati non avranno diritto alla restituzione delle quote sociali versate.
La quota o il contributo associativo non sono trasferibili a terzi.
I membri potranno versare quote volontarie, straordinarie per corrispettivi specifici, in diretta attuazione degli scopi sociali ed effettuare finanziamenti a favore dell'Associazione, ove ne faccia richiesta il Consiglio Direttivo, per far fronte a particolari e straordinarie esigenze finanziarie, nel rispetto delle disposizioni di legge.

Articolo 4. SOCI FONDATORI
Sono soci Fondatori tutti i soci che hanno dato vita alla costituzione dell'associazione e che risultano dall'atto di costituzione. I soci fondatori si impegnano a promuovere l'Associazione in modo da contribuire alla realizzazione dei suoi obiettivi.
I soci Fondatori sono soggetti al pagamento della quota annuale, hanno diritto di voto e sono eleggibili alle cariche sociali. I soci Fondatori, quali creatori della mission, possono presentare richiesta di mozioni di sfiducia o proposte di ordini di servizio al presidente del Consiglio Direttivo qualora ritengano che un socio, investito o no di cariche sociali, stia ledendo l’immagine dell’associazione, non stia rispettando le sue linee programmatiche o stia abusando o mal eseguendo i compiti a lui assegnati attraverso una carica, sociale o non. Il presidente del Consiglio Direttivo ha l’obbligo di esaminare la fondatezza dell’accusa e di provvedere, qualora sia verificato il dolo.

Articolo 5. SOCI ONORARI
Nella categoria dei soci Onorari sono ammessi, su segnalazione del Consiglio Direttivo o con delibera motivata dell'Assemblea dei soci, coloro che abbiano contribuito con le loro attività o munificenze, al raggiungimento degli scopi sociali o all'affermazione ed all'incremento dell'associazione.
I soci Onorari non sono tenuti al pagamento di quote associative. Possono partecipare alle Assemblee ma non hanno diritto di voto e non sono eleggibili alle cariche sociali.

Articolo 6. SOCI SOSTENITORI
Sono soci Sostenitori le persone fisiche, le persone giuridiche, i comitati, le associazioni che si impegnano a corrispondere una quota associativa annuale, nella misura stabilita dal Consiglio Direttivo. I soci Sostenitori sono ammessi all’associazione mediante domanda di iscrizione al Consiglio Direttivo. I soci Sostenitori partecipano alle assemblee, hanno diritto di voto e sono eleggibili alle cariche sociali.
Possono essere iscritti all’Associazione, in forma gratuita, come soci sostenitori tutti gli appartenenti al nucleo familiare del socio sostenitore, qualora il socio ne faccia richiesta nella domanda di ammissione. I soci familiari del socio sostenitore non hanno diritto di voto e non possono ricoprire cariche sociali.

Articolo 7. SOCI ORDINARI
Sono soci Ordinari le persone fisiche e le persone giuridiche, che si impegnano a corrispondere una quota associativa annuale inferiore a quella dei soci sostenitori, nella misura stabilita dal Consiglio Direttivo. I soci Ordinari sono ammessi all’associazione mediante domanda di iscrizione al Consiglio Direttivo. I soci Ordinari partecipano alle assemblee hanno diritto di voto ma non sono eleggibili alle cariche sociali.
Possono essere iscritti all’Associazione, in forma gratuita, come soci Ordinari tutti gli appartenenti al nucleo familiare del socio ordinario, qualora il socio ne faccia richiesta nella domanda di ammissione. I soci familiari del socio ordinario non hanno diritto di voto e non possono ricoprire cariche sociali.

Articolo 8. QUOTE ASSOCIATIVE
Annualmente il Consiglio Direttivo stabilisce l’ammontare delle quote associative per ciascuna categoria di soci. La mancata corresponsione della quota causa la sospensione dell’erogazione dei servizi e di eventuali vantaggi concessi ai soci per i primi tre mesi dopo la scadenza.
In caso di mancato versamento della quota entro la data prevista, l’associazione potrà procedere all’immediata esclusione da socio con conseguente cancellazione dal libro soci. Nel caso di mancato versamento della quota associativa, l’associazione non sarà tenuta a comunicazione alcuna inerente l’esclusione da socio.

Articolo 9. PATRIMONIO
Il patrimonio dell'Associazione è costituito da:
· la quota associativa annua;
· i contributi degli iscritti e i beni acquistati;
· i beni, contributi, donazioni, elargizioni e provvidenze da chiunque versati o conferiti all'associazione, purché nel rispetto delle norme vigenti in materia;
· dalle eventuali eccedenze attive delle gestioni annuali.
In caso di scioglimento dell'Associazione, per qualunque causa, tutti i suoi beni, mobili ed immobili, saranno devoluti ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

Articolo 10. ORGANI SOCIALI
Sono organi dell'Associazione:
· l'Assemblea dei soci;
· Il Consiglio Direttivo;
· Il Collegio dei Sindaci;
· Il Collegio dei Probiviri

Articolo 11. ASSEMBLEA DEI SOCI
L'Assemblea degli associati è l'organo sovrano dell'Associazione.
L'Assemblea generale, ordinaria e straordinaria, è costituita da tutti gli associati (fondatori, onorari, ordinari e sostenitori) e si tiene nella sede dell'Associazione o in altra sede designata dal Presidente del Consiglio Direttivo, purché in Sardegna.
I soci Fondatori, Sostenitori e Ordinari hanno diritto di partecipare all'Assemblea con diritto di voto purché si trovino nelle seguenti condizioni: abbiano un'anzianità di tesseramento di almeno tre mesi; siano in regola con il pagamento delle quote sociali; non siano sospesi dalle attività sociali con deliberazione del Consiglio Direttivo.
L'Assemblea dei soci può essere convocata in seduta ordinaria o straordinaria. La convocazione è fatta dal Consiglio Direttivo con avviso individuale, spedito per posta, o posta elettronica, o affisso nei locali sede dell'Associazione o sulla stampa locale, o comunicato via web, almeno dieci giorni prima della data della riunione e deve contenere l'indicazione della data, dell'ora e del luogo dell'adunanza, nonché l'ordine del giorno dei lavori. L'Assemblea straordinaria viene convocata quando il Consiglio Direttivo lo ritenga opportuno o su richiesta scritta di almeno un quinto (1/5) degli aventi diritto di voto, formulando il relativo ordine del giorno. In questo caso l'Assemblea deve essere convocata entro un mese dalla richiesta con le stesse modalità di quella ordinaria.
L'Assemblea dei soci, ordinaria e straordinaria, è costituita da tutti gli associati (fondatori, onorari, ordinari e sostenitori) e si tiene nella sede dell'Associazione o in altra sede designata dal Presidente del Consiglio Direttivo, purché in Sardegna.
L'Assemblea ordinaria è convocata dal Consiglio Direttivo in via Ordinaria almeno una volta all'anno, entro il 31 marzo di ogni anno, per l'approvazione del rendiconto economico e finanziario, ovvero del bilancio dell'esercizio relativo all'anno precedente, che dovrà essere redatto dal Consiglio Direttivo.
Le Assemblee sono presiedute dal Presidente del Consiglio Direttivo.
Segretario dell'Assemblea sarà il Segretario dall'Associazione in carica o altra persona designata dall'Assemblea stessa. Quando si debba procedere a votazione, il Presidente nomina due scrutatori scelti fra gli associati presenti e non facenti parte del Consiglio Direttivo. Per ogni Assemblea verrà redatto il verbale, che sarà firmato dal Presidente e dal Segretario.
L'Assemblea ordinaria è validamente costituita in prima convocazione qualora sia presente la maggioranza assoluta, ed in seconda convocazione, da tenersi almeno un'ora dopo la prima, qualunque sia il numero dei soci aventi il diritto di voto.
L'Assemblea straordinaria è validamente costituita, sia in prima che in seconda convocazione, qualora siano presenti i due terzi (2/3) dei soci aventi il diritto di voto.
L'Assemblea ordinaria e straordinaria deliberano con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Ogni associato ha diritto ad un voto. Ciascun socio può farsi rappresentare, con delega scritta, da altro socio, non amministratore, ma ogni associato non può ricevere più di due deleghe.
L'Assemblea ordinaria delibera in ogni caso:
· sugli indirizzi e direttive generali dell'Associazione;
· sul rendiconto economico-finanziario annuale redatto dal Consiglio Direttivo;
· sul conto previsionale annuale;
· sul rendiconto relativo alla raccolta dei fondi;
· sulla nomina dei componenti del Consiglio Direttivo e delle altre cariche sociali;
· sull'esclusione dei soci per indegnità.
L'Assemblea straordinaria delibera:
· sulle modifiche allo Statuto;
· sull'approvazione del regolamento interno;
· sulle azioni di responsabilità nei confronti dei componenti del Consiglio Direttivo
· sullo scioglimento dell'Associazione e la destinazione dell'eventuale fondo.
Alla votazione si procederà normalmente con il sistema dall'alzata di mano o per divisione. Per l'elezione delle cariche sociali si procederà normalmente con scrutinio segreto, salvo che l'Assemblea non deliberi di procedere con altra forma di votazione.

Articolo 12. CONSIGLIO DIRETTIVO
L’Associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo. Questo è composto da un numero variabile di consiglieri, stabilito di volta in volta dall'Assemblea dei soci, da tre a venti membri eletti dall'Assemblea ordinaria, dura in carica tre anni, il mandato dei suoi componenti è rinnovabile.
Il Consiglio Direttivo nella prima riunione elegge fra i suoi membri il presidente, due vice presidenti, il segretario e il tesoriere. Il Consiglio Direttivo può inoltre nominare dirigenti aventi particolari compiti, anche al di fuori dei suoi componenti.
Il Consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell'Associazione senza limitazioni. Ciascuno degli iscritti potrà candidarsi a componente del Consiglio Direttivo, purché abbia un'anzianità di almeno sei mesi e sia in regola con il versamento delle quote sociali. In sede di votazione non può essere espresso un numero di preferenze superiore al numero dei membri fissati dall'Assemblea.
Il Consiglio Direttivo elegge al suo interno il Presidente, due Vicepresidenti, il Segretario, il Tesoriere.
I consiglieri che compiono atti di particolare gravità nei confronti dell'Associazione possono essere esclusi su delibera dell'Assemblea.
Il Consiglio Direttivo ha i seguenti compiti:
· convoca l'Assemblea;
· attua le delibere dell'Assemblea;
· svolge ogni attività e promuove ogni iniziativa secondo i fini dell'associazione ed opera per la realizzazione dei programmi;
· delibera sulle domande di ammissione all'associazione;
· amministra il patrimonio sociale e redige il bilancio di esercizio;
· propone all'Assemblea la quota associativa annua;
· redige l'eventuale regolamento organizzativo interno;
· nomina commissioni di studio o commissioni tecniche;
· svolge le funzioni di organo di controllo della trasparenza e correttezza delle attività dell’associazione, nonché della loro efficacia e coerenza rispetto allo scopo statutario;
· ha la facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuno per il buon andamento dell'associazione, esclusi quelli che lo statuto attribuisce esplicitamente all'Assemblea dei soci;
· emana disposizioni disciplinari a carico dei soci colpevoli di particolari mancanze;
· emana regolamenti riguardanti particolari settori o attività;
· delibera sul cambiamento della sede legale e sull'apertura di nuove sedi
Il Consiglio Direttivo delibera a maggioranza dei presenti, in caso di parità di voti, prevale la posizione cui accede il voto del Presidente. Il Consiglio è presieduto dal presidente e in caso di sua assenza dal vice presidente.
Le sedute del Consiglio sono indette almeno una volta ogni tre mesi dal Presidente, su sua decisione o su richiesta di almeno due membri del Consiglio stesso, comunque con comunicazione scritta a tutti i componenti, fatta a mezzo posta, posta elettronica o altro mezzo, da spedirsi almeno dieci giorni prima dell'adunanza. In caso di necessità ed urgenza, la convocazione del Consiglio potrà essere effettuata anche a mezzo telegramma o telefono, con preavviso di 24 ore.
Il Consiglio può deliberare senza formalità di convocazione qualora sia integralmente costituito.
Le sedute si terranno nella sede dell'Associazione o diversa sede da indicarsi, purché in Sardegna.
Il Consiglio porterà a conoscenza degli associati il contenuto delle deliberazioni nelle forme e nei modi che riterrà di volta in volta più idonei. In ogni caso la comunicazione sull’esito della riunione, ed i relativi verbali, saranno resi disponibili agli associati anche via web (sito internet).
Alle riunioni del Consiglio Direttivo potranno presenziare tutti gli associati, a tal fine dovranno essere resi noti, con affissione nella sede dell'Associazione o mediante posta elettronica, la data, ora e luogo e ordine del giorno della riunione.
In caso di dimissioni, morte o altro impedimento all'esercizio della carica di uno o più componenti, il Consiglio Direttivo provvede alla cooptazione, che verrà ratificata alla prima successiva Assemblea.
In caso di dimissioni o decadenza dell'intero Consiglio Direttivo o della maggioranza dei componenti dello stesso, il Presidente o chi ne fa le veci indice immediatamente e comunque entro trenta giorni l'Assemblea per procedere alla sostituzione dell'intero consiglio, limitandosi nel frattempo alla ordinaria amministrazione dell'associazione.
Ogni componente del Consiglio Direttivo che per tre volte consecutive, si renda assente dalle riunioni senza giustificato motivo, si intende decaduto dalla carica. Egli verrà sostituito da chi nell'Assemblea di nomina ha ottenuto il maggior numero di voti fra i non eletti.
Nessuna carica è retribuita.

Articolo 13. PRESIDENTE
Il Presidente è nominato per tre esercizi sociali. Il suo mandato è rinnovabile.
Il Presidente del Consiglio Direttivo:
· rappresenta legalmente l'associazione di fronte ai soci ed ai terzi;
· ha il potere di firma per essa, per tutti gli atti sociali, qualunque sia la loro portata o natura;
· presiede e convoca ogni qualvolta lo ritenga opportuno il Consiglio Direttivo, curandone l'attuazione delle deliberazioni, senza autonomia decisionale;
· può delegare un vice presidente a rappresentarlo ad ogni effetto.
Nei casi di particolare urgenza, il Presidente, nell'ambito dell'ordinaria amministrazione può decidere autonomamente salvo ratifica del Consiglio Direttivo nella riunione successiva e comunque non oltre trenta giorni.

Articolo 14. VICE PRESIDENTI
I Vicepresidenti collaborano con il Presidente su delega espressa di quest'ultimo e lo sostituiscono nei casi di assenza o impedimento.
Il primo Vicepresidente viene nominato dal Presidente e successivamente i due vicepresidenti si alternano nelle funzioni.
I Vicepresidenti svolgono i seguenti compiti:
· coordinamento di tutto il lavoro organizzativo;
· portavoce degli organi statutari;
· danno esecuzione alle deliberazioni del Consiglio Direttivo e del Presidente;
· preparano, su disposizione del presidente, gli ordini del giorno delle riunioni degli organi sociali e tutto il materiale necessario alle riunioni stesse.

Articolo 15. SEGRETARIO E TESORIERE
Il Segretario svolge i seguenti compiti:
· redige i verbali di riunione del Consiglio Direttivo e dell'Assemblea dei soci, curandone la tenuta in appositi registri sociali;
· cura la tenuta dei Libri Verbali delle Assemblee e del Consiglio Direttivo;
· cura la tenuta del Libro dei Soci;
· provvede alla corrispondenza dell'associazione;
· provvede al tesseramento dei soci;
· permette la consultazione dei libri sociali ai soci che ne facessero richiesta, mettendoli a disposizione presso la sede dell’Associazione.

Il Tesoriere svolge i seguenti compiti:
· provvede alla riscossione delle quote sociali e dei contributi straordinari;
· provvede agli incassi, esegue i pagamenti relativi alla ordinaria amministrazione, nonché quelli deliberati;
· redige e sottoscrive i rendiconti e tiene la cassa sociale;
· segue tutta la contabilità dell’Associazione;
· prepara i bilanci annuali che, dopo l’approvazione del Consiglio Direttivo, vengono sottoposti all’Assemblea dei soci;
· provvede a tutte le spese sociali, avendo particolare cura di non superare mai, quanto fissato nel bilancio preventivo, tenendo costantemente aggiornato, in ordine cronologico il libro cassa o di contabilità e le schede delle entrate e delle uscite, alle cui annotazioni devono far riscontro le pezze giustificative delle singole voci;
· provvede ad incrementare il patrimonio sociale, procurando all'associazione sovvenzioni, introiti ed elargizioni e proponendo al Consiglio Direttivo iniziative atte a trovare tali mezzi.

Articolo 16. COLLEGIO DEI SINDACI
Il Collegio dei sindaci, ove disposto dal Consiglio Direttivo, è composto da tre membri effettivi, anche non soci. Il Collegio dei Sindaci nomina nel suo seno il Presidente del Collegio stesso. Essi durano in carica tre anni e sono rieleggibili.
Il Collegio dei sindaci ha i seguenti compiti:
· controllare l’amministrazione dell’Associazione;
· accertare la regolare tenuta della contabilità;
· verificare alla fine di ogni anno il bilancio consuntivo predisposto dal Tesoriere e redigere la relazione per l’Assemblea dei soci.
Il verbale del consiglio dei sindaci viene redatto ed approvato dagli intervenuti e trascritto nell'apposito Libro Verbali che viene custodito dal presidente del collegio.

Articolo 17. COLLEGIO DEI PROBIVIRI
Il collegio dei probiviri è composto da tre membri effettivi, nominati dall'Assemblea dei soci, anche tra i non soci. Essi durano in carica tre anni e sono rieleggibili.
In caso di cessazione, di assenza o di impedimento anche temporaneo, di uno dei membri effettivi, subentra il membro supplente più anziano di età. Nel caso in cui l'Assemblea non vi abbia provveduto, viene presieduto dal membro più anziano di età.
I soci sono obbligati a rimettere alle decisioni del collegio dei probiviri, la risoluzione di tutte le controversie che comunque dovessero insorgere fra soci o tra gli stessi e gli organi dell'associazione, che riguardano l'interpretazione o l'applicazione delle disposizioni statutarie, di regolamenti derivanti da deliberazioni prese dagli organi sociali. Il ricorso ai probiviri deve essere proposto a pena di decadenza, nel termine di trenta giorni dalla comunicazione o dalla conoscenza dell'atto che ha determinato la controversia. I probiviri decidono quali arbitri amichevoli compositori, con dispensa da ogni formalità procedurale, e devono pronunciarsi entro tre mesi dal ricevimento del ricorso. Le decisioni del collegio dei probiviri sono definitive.

Articolo 18. SEDE
L'Associazione ha sede in Capoterra, Località Frutti d’Oro
L'Associazione potrà istituire uffici e sedi secondarie in altre località d'Italia e all'estero.
L’associazione potrà scegliere come sede operativa e luogo privilegiato per la circolazione delle informazioni un apposito sito web.

Articolo 19. ESERCIZIO FINANZIARIO E BILANCIO
L'esercizio finanziario decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre di ciascun anno.
Alla fine di ciascun esercizio il bilancio consuntivo e quello preventivo sono sottoposti all'esame dell'Assemblea degli iscritti, entro il 31 marzo di ogni anno. E' fatto divieto assoluto all'Assemblea che approva il bilancio, e comunque all'Associazione di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione durante la vita dell'Associazione stessa, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
La redazione dei bilanci dovrà avvenire nel rispetto della normativa in materia.

Articolo 20. DURATA
La durata dell’Associazione è a tempo indeterminato.
L'Associazione non potrà essere sciolta senza il voto favorevole degli associati, con maggioranza dei tre quarti dei soci aventi diritto di voto. In caso di scioglimento verrà nominato un liquidatore che provvederà, nel rispetto delle normative vigenti, alle operazioni di liquidazione, destinando l'eventuale attivo e il patrimonio sociale in beneficienza, a scopi di pubblica utilità.

Articolo 21. NORMA DI RINVIO
Per quanto non espressamente previsto dal presente statuto, si intendono richiamate le disposizioni del Codice Civile in materia di Associazione, nonché le altre norme nazionali e comunitarie in materia.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Rita

Secondo me nello statuto ci sono alcune cose che potrebbero essere rivisitate, se ti va lo possiamo guardare insieme.
Saluti

Luca Madeddu

Rita ha detto...

Ciao Luca
il testo dello statuto pubblicato nel blog qualche giorno fa è il risultato di diverse riunioni, (alcune solo virtuali), durante le quali i soci fondatori dell'Associazione hanno dato il proprio contributo personale e hanno fornito suggerimenti e correzioni alla prima bozza già pubblicata.
Perciò non l'ho scritto io da sola, ma mi sono occupata della sua redazione collettiva e di apportare tutti i suggerimenti e modifiche scaturiti da confronti con tutti i soci.

Il testo, inoltre, è stato letto e corretto da due avvocati e dal notaio che ha predisposto l'atto costitutivo.

Comunque se vuoi fare le tue osservazioni le puoi inviare qui nel blog, ma oramai temo che sia troppo tardi.

Rita