venerdì 25 febbraio 2011


L' ASSOCIAZIONE 22 OTTOBRE

è lieta di invitarvi alla manifestazione "IL PONTE CHE NON C’E’ ", organizzata per discutere dei problemi della messa in sicurezza del territorio e della vicenda del ponte per Pauliara.

La manifestazione si terrà in corrispondenza delle due sponde del fiume dove sorgerà il futuro ponte, di fronte a Residenza del Poggio, DOMENICA 6 MARZO alle ore 11,00.


Con preghiera di diffusione.


Il Presidente Dott. Antonio Sau


L’alluvione del 22 ottobre 2008 a Capoterra ha provocato 4 morti e, tra i tanti danni, anche il crollo delle spalle del ponte di Pauliara, sotto la diga di Poggio dei Pini, lasciando così praticamente isolato un intero quartiere di 150 famiglie, collegato al resto della viabilità comunale solo attraverso una strada pericolosa e inadeguata.

Per richiamare l’attenzione dell’amministrazione regionale sulla necessità di realizzare senza perdite di tempo gli interventi di messa in sicurezza del territorio previsti, Domenica 6 marzo alle ore 11.00 sulla strada per Poggio dei Pini, subito dopo la rotonda per Residenza del Poggio, proprio dove prima o poi sorgerà il ponte attualmente inesistente, l’Associazione 22 ottobre organizza una manifestazione per inaugurare quello che non c’è: il Nuovo Ponte sul Rio San Girolamo e per parlare della tanto auspicata e mai avviata messa in sicurezza del territorio.

A dicembre 2008 la RAS approvava il programma di spesa della L.R. n. 15/2008 per l’importo complessivo di 2 milioni di Euro, di cui 1 milione di euro per il rifacimento del ponte sul Rio S. Girolamo e la sistemazione della viabilità in loc. Poggio dei Pini, la cui realizzazione sarebbe dovuta essere affidata in delega al Comune di Capoterra.

Il Comune di Capoterra, a seguito alle problematiche incontrate nel gestire la fase emergenziale dell’alluvione, qualche mese dopo l’affidamento del finanziamento regionale manifestò la difficoltà a dar corso alla realizzazione dell’intervento e comunicò di non potersi occupare della progettazione e dell’appalto del Ponte di Pauliara. Questa rinuncia fece perdere circa 5 mesi nelle procedure di progettazione e appalto.

Di seguito un breve riepilogo della vicenda del Ponte per Pauliara:

- Aprile 2009: il Servizio Genio Civile di Cagliari viene incaricato come soggetto attuatore dell’opera di rifacimento del ponte per Pauliara. Il soggetto attuatore viene autorizzato dal Commissario per l’Emergenza Alluvione a porre in essere tutte le azioni necessarie per la realizzazione dell’intervento.

- Luglio 2009: il Servizio del Genio Civile affida la redazione del progetto preliminare del Ponte all’ing. Pietro Mossone.

- Febbraio 2010: viene presentato il progetto preliminare del ponte per Pauliara.

- Marzo 2010: prima conferenza di servizi per approvare il nuovo ponte: vengono chieste delle modifiche al progetto preliminare sia da parte dell’Ufficio Tutela del Paesaggio che da parte del Comune.

- Ottobre 2010: viene pubblicato il bando di gara.

- Novembre 2010: apertura delle buste presso la sede dell’Assessorato regionale dei Lavori Pubblici.

- Dicembre 2010: la procedura di appalto si ferma perché Equitalia contesta all’impresa aggiudicataria un mancato pagamento (400 Euro!).

Questa è la breve cronistoria di un’opera per la quale i soldi sono stati resi disponibili praticamente subito dopo l’evento alluvionale del 2008, ma che a febbraio 2011 è ancora bloccata e irrealizzata a causa della cosiddetta “burocrazia” e dei tempi impossibili legati agli appalti pubblici, appalto per il quale non si è voluta seguire nessuna procedura d’urgenza, compresa la modalità di svolgimento della gara d’appalto che poteva essere avviata mediante una procedura “negoziata” invece che “aperta”.

Se queste sono le premesse, per un’opera tutto sommato modesta e di importo non rilevante, ci domandiamo come possano essere rispettati i tempi per la realizzazione delle opere di messa in sicurezza dell’intero territorio da monte fino alla foce, per le quali non vi è ancora la certezza dei finanziamenti e per le quali l’attuale assessore ai lavori pubblici Sannittu ha promesso, a dicembre 2010, l’avvio dei lavori per giugno 2011.

Ricordiamo che oltre al ponte per Pauliara, lungo l’alveo del fiume sarebbero da riprogettare e realizzare almeno altri 4 ponti da monte fino alla foce: Ponte per la chiesetta di S. Gerolamo, Ponte Hydrocontrol (strada 52) , Ponte in coda al Lago (strada vicinale S. Barbara), Ponte ANAS sulla Sulcitana.

Di questi ponti, come di tutte le altre opere di regimazione e protezione del fiume previste dal Piano Hydrodata, non esiste al momento alcun tipo di progetto preliminare, definitivo o esecutivo, che abbia iniziato e concluso il suo iter autorizzativo.

Nel frattempo il corso d’acqua continua a trasportare sedimenti che occludono la sezione a disposizione del fiume, gli alberi di eucaliptus in due anni e mezzo sono cresciuti rapidamente e in numero elevatissimo dentro l’alveo, costituendo un pericoloso impedimento al deflusso. La manutenzione ordinaria dell’alveo non è stata effettuata per niente.

Nel frattempo tutti i residenti delle lottizzazioni attraversate del fiume vivono in uno stato di continua precarietà e di pericolo incombente, che si ripresenta costantemente in occasione delle piogge.

Nel frattempo gli abitanti di Pauliara vivono in ostaggio, senza possibilità di raggiungere agevolmente l’altra sponda del fiume e privi di collegamenti pedonali per le persone non dotate di mezzi di trasporto.


Capoterra, 25 febbraio 2011