L'ARPAS (Agenzia Regionale di Protezione Ambientale della Sardegna) scrive all'Associazione 22 Ottobre in risposta alla lettera con cui si richiedevano informazioni sullo stato dei suoli e delle acque in seguito all'evento alluvionale. La lettera è indirizzata anche a vari enti interessati ed è scaricabile cliccando qui. In febbraio il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (CFVA) ha effettuato sul Rio alcuni controlli che non hanno evidenziato alcuna contaminazione, salvo la presenza di Ferro e Manganese, responsabili di quella patina rossastra che si può notare in alcuni tratti del fiume.
Per quanto riguarda le acque marino-costiere, i campionamenti effettuati in novembre avevano rivelato la presenza di un inquinamento batterico. Il 16 marzo scorso è stato effettuato un controllo che invece ha dato esito di conformità.
A partire dal mese di aprile si è aperta la campagna di monitoraggio delle acque adibite alla balneazione che prevede controlli ogni 15 giorni in loc. su Spantu e ogni 30 giorni a La Maddalena Spiaggia e Torre degli Ulivi. Anche questi controlli non hanno mostrato la presenza di contaminazioni.
Sono in corso controlli anche sul Rio S. Lucia e sullo Stagno.
Il comunicato non contiene dati di dettaglio e non si conosce l'esatto punto in cui sono stati effettuati i prelievi lungo il fiume. Appare piuttosto strano che non vi sia inquinamento nella zona di Poggio dei Pini, dove da mesi le fogne versano i liquami nel Rio S. Girolamo. Si potrebbe supporre che i campionamenti siano stati effettuati più a monte della diga. Certamente positivo è invece il valore ottenuto sulle acque costiere, anche in vista delle imminente stagione balneare.