venerdì 8 maggio 2009

Arpas: non c'è inquinamento a Capoterra

L'ARPAS (Agenzia Regionale di Protezione Ambientale della Sardegna) scrive all'Associazione 22 Ottobre in risposta alla lettera con cui si richiedevano informazioni sullo stato dei suoli e delle acque in seguito all'evento alluvionale. La lettera è indirizzata anche a vari enti interessati ed è scaricabile cliccando qui.
In febbraio il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (CFVA) ha effettuato sul Rio alcuni controlli che non hanno evidenziato alcuna contaminazione, salvo la presenza di Ferro e Manganese, responsabili di quella patina rossastra che si può notare in alcuni tratti del fiume.
Per quanto riguarda le acque marino-costiere, i campionamenti effettuati in novembre avevano rivelato la presenza di un inquinamento batterico. Il 16 marzo scorso è stato effettuato un controllo che invece ha dato esito di conformità.
A partire dal mese di aprile si è aperta la campagna di monitoraggio delle acque adibite alla balneazione che prevede controlli ogni 15 giorni in loc. su Spantu e ogni 30 giorni a La Maddalena Spiaggia e Torre degli Ulivi. Anche questi controlli non hanno mostrato la presenza di contaminazioni.
Sono in corso controlli anche sul Rio S. Lucia e sullo Stagno.
Il comunicato non contiene dati di dettaglio e non si conosce l'esatto punto in cui sono stati effettuati i prelievi lungo il fiume. Appare piuttosto strano che non vi sia inquinamento nella zona di Poggio dei Pini, dove da mesi le fogne versano i liquami nel Rio S. Girolamo. Si potrebbe supporre che i campionamenti siano stati effettuati più a monte della diga. Certamente positivo è invece il valore ottenuto sulle acque costiere, anche in vista delle imminente stagione balneare.

1 commento:

gianleonardo corda ha detto...

A mio avviso il fatto che l'Arpas scriva all'Associazione, e poi per conoscenza al resto delle istituzioni, è positivo.
Ricordo che il sindaco parlava, in modo dispregiativo, di ambientalisti della domenica, quelli del Gange!
Quindi una bella soddisfazione. L'Associazione ha acquistato visibilità e credito, viene considerata attendibile all'altezza di interloquire con le Istituzioni, sennò non ci avrebbero neppure degnato di una risposta. Non consideriamolo un atto dovuto.
Sul contenuto della lettera, invece, esprimo più di un dubbio. Chiedo scusa per la volgarità della frase che segue ma, la merda di Poggio e di Residenza che fa? Evapora?
Possibile che 2000 persone da 6 mesi non stiano mangiando e conseguentemente.....!!!!????
Allora abbozzo una mia personale interpretazione:
l'Associazione viene vista come rappresentanza dei cittadini, e tramite essa si vogliono tranquillizzare tutti sostenendo la totale mancanza di inquinamento.
Permettetemi di non crederci. Non è possibile, non voglio fare allarmismo gratuito ma davvero è posibile che nel fiume, e nel laghetto non si trovi neppure un colibatterio fecale? Non è che hanno fanno le analisi a monte dell'abitato di Poggio, in zona Hydrocontrol, dove non ci sono case?
Sarebbe auspicabile che dall'Arpas giungessero maggiori, ed inequivocabili, precisazioni.